Anche se "alleggerito" la mia vita e' continuata tranquilla o quasi.
La nuova casa era grandissima e io spadroneggiavo su e giu'per i piani.
Appena arrivato il nuovo divano tutto bianco ne ho preso possesso con simpatiche graffiate e zampate,al che Mamma, non so perche', l'ha coperto ed ha nascosco "il lavoretto" bellissimo che avevo fatto.
Quando finalmente sono riuscito a sgattaiolare fuori in giardino sono iniziati i guai,non sapevo cosa mi aspettasse.
I guai avevano l'aspetto di un grosso gattaccio rosso che fino ad allora era entrato in possesso del giardino e del cortile, e della sua compagna,una soriana di basso bordo.
Mi hanno preso alla sprovvista,perche' prima ho girato con loro i dintorni (fregandome se a mezzanotte MA' e PA' mi cercavano al buio disperati),ed era una sensazione di liberta' assoluta,poi al rientro mi hanno vigliaccamente assalito ,in particolare il grosso maschio rosso.
E' stata una lotta tremenda ed io sono stato ferito ad una zampa e uscito malconcio dal combattimento perche' fino ad allora non avevo mai combattuto seriamente se non con una gatta, e non e' stata la stessa cosa.
Alle sei del mattino ho dovuto miagolare a lungo per farmi aprire e MA' e' stata cosi' felice di rivedermi che non mi ha sgridato,anzi.
I segni della battaglia erano ben evidenti alla luce mattino:io tutto arruffato e ferito e un enorme tappeto di peli grigi(i miei,io sono,anzi ero, un certosino) sul prato in giardino.
Purtroppo MA' mi ha portato in un brutto posto con strani odori che ben riconoscevo,lo studio del veterinario,e fatto punture per tutta la settimana;ma mi e' servito di lezione e da allora tutte le sere al calar della luce andavo a controllare il mio giardino.
Quante battaglie per il territorio,ma ormai avevo imparato a difendermi e il gattaccio rosso e la sua degna compangna ne hanno prese molte!
Inoltre ho segnato tutte le piante e i confini con il mio odore e guai a chi si avvicinava.
Pure i cani,di cui non ho paura, li ho sempre tenuti alla larga.
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